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Castaña

Nome scientifico:

Bertholletia excelsa

Nome comune:

noce del Brasile, noce del Brasile, noce del Brasile, Bertolecija, Turury, noce del Brasile, noce del Brasile, noce del Brasile, noce del Brasile, mandorla, Jubia, noce del Brasile, Yubia.

Famiglia:

Lecythidaceae

50,00 $

Descrizione

Il castagno amazzonico cresce spontaneamente nelle regioni tropicali dell’America, soprattutto nelle foreste dell’Amazzonia peruviana, brasiliana, boliviana, colombiana, ecuadoriana, del Suriname e venezuelana. È un albero imponente, che può raggiungere un’altezza di 50 metri. È forse il più importante prodotto forestale non legnoso, oltre all’albero della gomma. Di solito cresce in gruppi di alberi (50/100 individui), ognuno dei quali è in grado di produrre circa 60-100 frutti a stagione. I suoi semi sono lunghi e angolosi, hanno un guscio duro e sottile, un nocciolo bianco, che è la parte commestibile del seme, e una consistenza nocciolata. Vengono raccolti e l’olio estratto viene utilizzato in un’ampia varietà di prodotti. L’estrazione ha un basso impatto sull’ecosistema perché è un’attività basata sulla raccolta. L’albero inizia a fruttificare normalmente dopo 12 anni di età e i frutti impiegano circa 15 mesi per svilupparsi completamente, per poi cadere maturi al suolo durante la stagione delle piogge. I suoi frutti sono rotondi, con un diametro di circa 10 cm e un peso massimo di 2,2 kg. Al loro interno si trovano da 12 a 25 semi. Lo strato esterno del frutto è duro e legnoso. Sono frutti indeiscenti, cioè le loro capsule legnose non si aprono e disperdono i semi quando colpiscono il suolo della foresta. Il castagno si affida all’añuje (agouti), un roditore del genere Dasyprocta, che rompe la parete esterna del frutto e rilascia i semi. Alcuni vengono mangiati, altri vengono conservati e sepolti intatti, in grado di germogliare dopo 12-18 mesi. I fiori sono zigomorfi, con petali giallo crema e calice verde chiaro. La fioritura avviene solitamente durante la stagione secca, con un picco tra ottobre e dicembre. L’impollinazione di questo albero è possibile solo da parte di api di grandi dimensioni e di alcuni pipistrelli, a causa dell’insolita struttura del suo fiore: una campana arcuata formata da diversi stami che non producono polline e creano una camera che racchiude gli organi riproduttivi. Solo i pipistrelli e gli insetti che hanno le dimensioni e la forza per sollevare la campana sono in grado di entrare nel fiore e ottenere il nettare!

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